Il cibo che ci ha ispirato
Il ricordo più vivo del cibo buono e festoso, è quello dei nonni che preparavano pietanze semplici la sera per il giorno dopo: frittate, verdure, conserve, salumi, tutto racchiuso nel “maccaturo” da portare nei campi. Era infatti importante, già durante le prime ore del mattino, rifocillarsi dopo aver lavorato nei campi dall’alba, per recuperare le forze, accompagnando il cibo con un buon bicchiere di vino rosso. Il convivio durante o dopo il lavoro nei campi era infatti anche allegria in compagnia e promessa di un raccolto buono e di annate proficue.
Cibo semplice e buono, cibo genuino, cibo conviviale. Cibo sostenibile. Le nostre parole chiave vengono da quei ricordi.